Helleborus orientalis 

Etimologia: dal latino "orientalis", orientale

Famiglia: Ranuncolaceae

Origine: Grecia nord-orientale, Turchia, Caucaso

Habitat: macchie, boschi e luoghi erbosi e rocciosi

Tipologia: perenne

Portamento: cespitoso

Foglie: basali, persistenti, pedate, coriacee, verde cupo, lunghe 40 cm, composte di 7-9 foglioline ellittiche o inversamente lanceolate

Fiori/Infiorescenze: penduli o quasi rivolti verso l'esterno, a piattino, larghi 5-7 cm, bianchi o crema verdognolo che diventano più rosa con l'età, a 5 tepali, numerosi stami e 2-10 carpelli liberi

Fioritura: dicembre - aprile

Temperatura minima: -15°C

Struttura del terreno: media

pH del terreno: mediamente basico

Altezza: 30 cm

Larghezza: 45 cm

Esposizione: mezz'ombra

Acqua: quantità media

Concimazione: incorporare materiale organico o sfatticcio di foglie al momento della messa a dimora

Propagazione: semina in vasi in cassone freddo appena i semi sono maturi; dividere dopo la fioritura a inizio primavera o fine estate

Malattie e parassiti: chiocciole, afidi, macchie fogliari, marciume nero radicale

Note aggiuntive: tutte le parti della pianta sono velenose e possono causare gravi disturbi se ingerite; il contatto con la linfa può irritare la pelle