Camellia oleifera
Etimologia: dal nome del missionario Gesuita Jacob Kamel che per primo introdusse la Camellia in Europa Famiglia: Theaceae Origine: Cina, Corea, Giappone Habitat: suoli acidi delle zone boscose Tipologia: arbusto Portamento: da eretto a espanso Foglie: ellittiche, oblungo-ellittiche, o largamente ellittiche, lunghe fino a 8 cm, verde scuro sopra e più pallide sotto Fiori: semplici, profumati, bianchi, larghi 5-6 cm, occasionalmente 8-9 Fioritura: ottobre - novembre Temperatura: - 15°C Altezza: 7 m Larghezza: 3-4 m Struttura del terreno: media pH del terreno: acido Esposizione: mezz'ombra Acqua: quantità media Concimazione: somministrare un fertilizzante liquido bilanciato a metà primavera e, se necessario, anche ad inizio estate Potatura: sopporta potature drastiche; accorciare i getti sporgenti dopo la fioritura; eliminare i rami morti a metà primavera; eliminare regolarmente i fiori secchi Propagazione: da fine estate a fine inverno far radicare gemme fogliari o talee semilegnose dai rami dell'anno Malattie e parassiti: soggette agli afidi, alle cocciniglie e agli oziorrinchi. Apoplessia, marciume radicale da Phytophtora. Un'innocua fumaggine può svilupparsi sulla melata prodotta sulle foglie dagli afidi e dalle cocciniglie; virosi e galle possono deformare foglie e fiori; possono essere un problema anche le macchie fogliari e l'armillaria
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